venerdì 12 agosto 2005

Rifugio Mezzalama


Per raggiungere il Rifugio Mezzalama, si parte dal paese di Saint Jacques, dove per alcuni anni ho frequentato i meravigliosi campi scuola organizzati da Don Valentino, in cui questa gita rappresentava la massima prova di fatica della settimana.

Dal paesino, s'imbocca il sentiero per il Pian di Verra Inferiore e il Lago Blu, tutto all'interno del bosco, talmente frequentato che le pietre, consumate, risultano scivolose. Lungo questo sentiero si affianca una costruzione abbandonata, da cui si può ammirare tutta la Val d'Ayas: qui, mi è stato raccontato, che i valligiani misero sul rogo niente meno che Dracula.


Si sale sempre restando all'interno del bosco fino a raggiungere il Pian di Verra inferiore, con la suggestiva vista sui tre Breithorn e sulle cime del Polluce e del Castore. Al piano di Verra il sentiero si congiunge con la strada carrozzabile, che arriva anch'essa da Saint Jacques.


Si doppia tutto il pianoro e seguendo la carrozzabile si raggiunge in circa 30 minuti il piano di Verra Superiore dove, poco prima degli alpeggi si trovano sulla sinistra le indicazioni per il Mezzalama.

Il sentiero comincia a salire deciso lungo il fianco della morena del Ghiacciaio di Verra, restando sempre più basso rispetto alla sottile ed esposta cresta. Volendo, è però possibile percorrere la cresta stessa della morena che inizia a metà strada tra il Piano di Verra inferiore e quello superiore. Questo sarebbe il vecchio sentiero, che resta più in quota e sale più dolcemente, ma con esposizione maggiore e con il pericolo di trovare punti franosi. Difatti a circa metà percorso bisogna per forza abbandonarlo in quanto franato qualche anno fa. Noi siamo saliti dalla morena e scesi dal sentiero nuovo.
Due foto sulla morena.




Al ricongiungimento in alto col sentiero nuovo restano ancora alcuni metri (circa un ottantina) di cresta obbligata da percorrere, come si vede nella foto sotto. Oltre questo tratto, moderatamente ripido, si raggiunge il piano roccioso dove sorge il rifugio Mezzalama.


Arrivati al rifugio sfoglio la cartina per individuare le punte principali...


...e via a scattar foto!



Chissà se andro mai lassù?


Mezzalama 3036 m


Nel ritorno è consigliata la deviazione prima del Pian di Verra inferiore al Lago Blu...


...sperando che sostituiscano questo vecchio ponte!

lunedì 8 agosto 2005

Rocca la Meja


- E' raro incontrare rupi e balze più audacemente rizzate - scrisse Giovanni Bobba, colui che nel 1895 fu il primo uomo a mettere piede sulla vetta.

Rocca la Meja è una cima rocciosa che domina gli altipiani tra le valli Stura e Maira. Il nome significa appunto, elevazione emergente e ubicata in posizione mediana.

L'itinerario comincia dopo aver raggiunto i ghiaioni alla base della parete Sud (nella foto qui sopra). Seguendo il sentierino che costeggia i lastroni rocciosi dello zoccolo basale si arriva all'inizio della cengia obliqua, ben visibile nella prima foto.


Utilizzando i segnavia come riferimento, si supera una fascia rocciosa, dove ci si può aiutare con il cavo metallico e si sale lungo la cengia detritica fino ai 2700 mt circa.


Da questo punto si piega a sinistra per percorrere il canalino alle nostre spalle nella foto di gruppo. A metà di esso vi è un breve salto verticale di II grado. Visto da qua il canalino, per chi non l'ha ancora salito, incute qualche timore.


Ecco dalla metà cosa si vede verso il basso.



Una volta usciti da questo corridoio di pietra, manca poco ai 2831 mt della vetta...


...sulla quale non ho foto...