lunedì 18 aprile 2011

Rocca Provenzale

Dopo una settimana passata a svegliarmi alle ore 5:00, anche alla domenica...


La Rocca Provenzale è la montagna più caratteristica della Val Maira e si innalza al centro del Vallone del Maurin, sopra l'abitato di Chiappera.

Questa rupe, dalla forma di lama di coltello, prende il suo nome da un prete, don Agostino Provenzale, il quale per adempiere ad un voto portò sulla sua punta una croce di legno (da qui Croce Provenzale ed in seguito Rocca Provenzale), sostituita negli anni, ma di cui si possono ancora trovare i resti.


 Ecco come appare dal punto in cui si lascia l'auto per cominciare il breve tratto di avvicinamento.
La via normale ha una difficoltà alpinistica stimata di grado F+ e si sviluppa per un dislivello di circa 750 m su ottima roccia che diventa molto scivolosa in caso di pioggia.


Percorrendo il sentiero GTA del Colle del Rui dopo un breve tratto ripido, mantenendo la sinistra, si sale seguendo i segni che conducono ad alcuni ripiani, prima, e poi ad un dosso che porta in direzione della cresta sud fino alla base della parete rocciosa.
Da qui inizia uno zig-zag, segnalato da tracce rosse, all'interno di piccole cenge fino al cosiddetto "Prato Stella".


Si prosegue, quindi, per il versante est su placche inclinate di I e II grado fino a raggiunger un piccolo ripiano. In diagonale, poi, ci si porta su un balconcino oltre il quale si supera una placca (II) fino a guadagnare nuovamente il filo della cresta sud.


Si percorre il tratto di cresta segnalato dalle tracce rosse. Da qui una nuova traccia porta, prima sulla destra, poi svolta a sinistra dopo aver superato un passo di II grado. Nuovamente in cresta si raggiunge una conca detritica. Ci rimane soltanto l'ascesa al castello sommitale, su rocce molto aeree, indicato dai libri come una facile arrampicata, senza tener conto dei precipizi a piombo sul fondo del vallone.
...e finalmente LA VETTA ai 2402 metri!





Un ringraziamento a Flavio per il materiali ed il supPORTO forniti.