sabato 22 ottobre 2011

Ferrata dei Funs

Ferrata di Entracque
Difficoltà  D
Dislivello  400 mt.

Dopo una sosta durata per più di un mese, la voglia di tornare in montagna era tanta. Anche i miei scarponi nuovi chiedevano di essere messi alla prova e quindi si è organizzata un'uscita alla Ferrata dei Funs.


I due chilometri di percorso che compongono questa via hanno inizio a mezz'ora di cammino dalla frazione Tetti Violino, comune di Entracque. Le pareti sulle quali si sviluppa fiancheggiano il Vallone delle Gorge della Reina, un luogo particolare in cui nell'epoca sabauda gli abitanti locali prelevavano il ghiaccio per i soggiorni estivi della Regina.

Percorso il primo tratto su un sentiero ci prepariamo per affrontare la ferrata : imbrago, casco e set. Assicurati al cavo possiamo partire!


Il primo tratto, denominato A viene indicato come difficile, con una variante (A1) molto difficile ma non obbligatoria.


Per alcuni metri si mantiene la stessa quota della partenza, spostandosi in piano


Finalmente arrivano i primi gradini verticali, in cui saliamo senza grosse difficoltà.


Sulla via non sono presenti altre persone oltre al nostro gruppo che è già sufficiente per creare una bella serpentina


Il dislivello inizia ad essere visibile



Svolta a destra e si continua...




Questo tratto richiede uno sforzo maggiore alle braccia, essendo strapiombante, soprattutto nel momento in cui bisogna spostare i moschettoni da un segmento di cavo all'altro


Esiste anche la possibilità di continuare sulla via originale tenendo la sinistra.



Qui si esce dal primo tratto...


...piccolo trasferimento nel bosco (tratto B)...


...e via con il tratto C, mediamente impegnativo.


Piccolo controllo al set da ferrata...


...tutto ok, si può proseguire!




Entracque visto dalla ferrata


Arriva anche il sole a scaldare la roccia



Il ponte! Ormai è molto vicino.


Seguiamo con gli occhi i prossimi passi da compiere



La "testa" della serpentina si volta a controllare il resto del gruppo



Panorama dal ponte...



Prima di arrivare al ponte si esegue un traverso molto aereo e spettacolare (tratto D)





Nuovo tratto di trasferimento (F)


L'ometto indica il punto più alto raggiunto dalla ferrata a 1600 metri circa


Foto di gruppo prima della discesa.
Da sinistra Franco, Rita, Gigi, Marilena, Salvatore, Cinzia, Carlino ed io... manca l'autore della foto, Flavio.


Parte il tratto G





Sosta per pranzo con panorama sul gruppo dell'Argentera


L'ultimo tratto della via è ancora in discesa...


...poi sentiero nel bosco, dal quale spuntano alberi dai tronchi stravaganti.


Arriva, come alla fine di ogni gita il momento della frase: - ah ma noi eravamo lassù? -



Piccola deviazione prima del ritorno alle auto, quella delle Gorge della Reina. Un piccolo anfiteatro nel quale si entra grazie ad una stretta fessura lasciata tra le pareti che lo costituiscono.


Il sentiero che conduce nelle gorge passa in uno stretto corridoio delimitato da pareti rocciose. Le scariche di neve e il continuo passare dell'acqua lo rendono pieno di tronchi e rami che insieme alle erbacce non facilitano il passaggio


Video del particolare panorama del posto.



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