Convinto di non trovarlo al parcheggio la mattina all'ora fissata, mi tocca rimangiarmi tutto, quando alle 6:37 spunta dalla sua 500 bianca. Allora si va!
Tour Real. Ci avevo già provato qualche autunno fa, ma ghiaccio e neve, con l'attrezzatura nevessaria lasciata in cantina, ci avevano fermati poco prima della vetta.
Oggi fa bello e la giornata e calda. Nemmeno le batterie della mia digitale non caricate potranno fermarci.
L'itinerario è quello che da Chianale porta al Lago Blu. Prima del lago si tiene il sentiero che svolta a sinistra e risale il torrente che scende dal lago Nero (il lago delle prime tre foto).
Superatolo sulla sinistra, si prosegue sulla traccia che porta dritto per dritto verso il castello della vetta.
Il Roc della Niera, 3177 m, è una presenza fissa, quando si passa da queste vallate.
Verso la cima il sentiero diventa traccia tra sfasciumi e grossi massi. Ma per lui è tutto ok!
Qualche gradino da superare mani a terra e siamo quasi all'inizio dell'ultima e più tecnica parte.
Lo scenario dietro di noi, nonostante l'abbia visto parecchie volte, è sempre bello.
Attacchiamo la torre vera e propria. Tiro fuori la corda, più per giustificare il fatto di averla portata fin qua che per vera necessità.
Saliamo in conserva protetta.
Dopo pochi minuti siamo già in vetta.
Roc della Niera, sopra il Col Longet, al confine con la Francia.
Colle dell'Agnello, con Pan di Zucchero, 3208 m e Pic d'Asti, 3219 m.
Monviso.
Tornati al lago non resta che immergersi nell'acqua per trovare un po' di refrigerio.
Tour Real. Ci avevo già provato qualche autunno fa, ma ghiaccio e neve, con l'attrezzatura nevessaria lasciata in cantina, ci avevano fermati poco prima della vetta.
Oggi fa bello e la giornata e calda. Nemmeno le batterie della mia digitale non caricate potranno fermarci.
L'itinerario è quello che da Chianale porta al Lago Blu. Prima del lago si tiene il sentiero che svolta a sinistra e risale il torrente che scende dal lago Nero (il lago delle prime tre foto).
Superatolo sulla sinistra, si prosegue sulla traccia che porta dritto per dritto verso il castello della vetta.
Il Roc della Niera, 3177 m, è una presenza fissa, quando si passa da queste vallate.
Verso la cima il sentiero diventa traccia tra sfasciumi e grossi massi. Ma per lui è tutto ok!
Qualche gradino da superare mani a terra e siamo quasi all'inizio dell'ultima e più tecnica parte.
Lo scenario dietro di noi, nonostante l'abbia visto parecchie volte, è sempre bello.
Attacchiamo la torre vera e propria. Tiro fuori la corda, più per giustificare il fatto di averla portata fin qua che per vera necessità.
Saliamo in conserva protetta.
Dopo pochi minuti siamo già in vetta.
Pienasea, 3117 m, Salza, 3326 m e Mongioia, 3340 m
Roc della Niera, sopra il Col Longet, al confine con la Francia.
Colle dell'Agnello, con Pan di Zucchero, 3208 m e Pic d'Asti, 3219 m.
Monviso.
Video della vista integrale a 360 gradi dalla vetta.
Subito sotto la croce di vetta c'è una sosta attrezzata con cavo d'acciaio. Decido di far provare al socio una calata in corda doppia, che non ha mai fatto (in previsione futura...).
Tornati al lago non resta che immergersi nell'acqua per trovare un po' di refrigerio.
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