- Cresta Nord -
Difficoltà D-
Dislivello 150 m
Per l'ennesima volta in questa stagione sono a Sant'Anna. Oggi siamo ai piedi della Cima di Colla Auta. Io e il mio nuovo socio di cordata Crede (questa è la sua prima via di montagna e di più tiri...).
Eravamo già stati all'attacco della via, quindi lo ritroviamo facilmente senza esitazioni.
I primi due tiri sono quelli più impegnativi, su placca e spittati corti. Dalla sosta, su una micro-cengia, scatto foto al paesaggio, con tutti i laghi della zona e al mio amico.
Eccolo che ripetendomi "io qui non salgo" arriva in sosta.
La lingua fuori è segno della massima concentrazione in cui è immerso.
Il primo tiro è V+ e ci riscalda subito bene in vista dei restanti quattro.
Le mie foto passano subito al comodo terrazzo della seconda sosta. Il lago di Sant'Anna è sempre più basso...
e la Maladecia sempre meno alta...
A Sud la strada militare che hanno seguito i nostri portatori, Steve e Pier, con le borse frigo e le cibarie per il pranzo.
Eccolo, spavaldo all'uscita della parte più dura del secondo tiro di IV con un passo di V-.
Come se si fosse tolto un peso, si cimenta in pose da superuomo.
Togliere appena possibile il caschetto è fondamentale per mantenere in ordine il capello!
Anche la terza sosta è raggiunta. Qui i tiri sono molto più semplici e discontinui.
Sulla quarta lunghezza si sbuca sulla cresta.
Ecco il puntino bianco e arancio risalire man-mano.
L'ultimo tiro è il tratto più aereo della via, 50 m di lunghezza.
Crede mi raggiunge all'ultima sosta. E' fatta!
La croce di vetta è a pochi metri.
Procediamo in conserva fino alla croce e anche un po' oltre.
Foto di cordata ai 2484 m della cima. Senza di lei non sarei stato credibile, ma questa è la prova della mia presenza!
Eccola vista dal versante opposto a quello da noi salito.
In cima ci aspetta il cuoco, che sta letteralmente morendo di fame.
All'uscita di una via trovare birre fresche, pollo in carpione, torte salate e frittatine non è cosa da tutti i giorni, ma oggi non ci facciamo mancare nulla!
Primi contatti di Pier col mondo dell'arrampicata. L'imbrago da spalla e la corda legata secondo le regole del manuale, denotano una certa dimestichezza col settore!
Sulla via del ritorno ancora una sosta alla palestra di Paperopoli. Dopo aver messo la corda è Steve il primo a provare l'ebbrezza.
Ecco i primi passi.
Nonostante il pieno di frittata e pollo, Pier ingerisce anche una buona dose di pane e coraggio e si lancia su nel verticale, agile e leggero, per i primi...
... 5 metri. Un'improvvisa sparizione di prese lo induce alla ritirata. Anche lui, come Mummery sul Dente del Gigante, lascia una scritta: "Absolutely inaccessible by fair means" e ridiscende rilassato.
Un team vincente come questo merita una foto degna, davanti alla Maladecia, tagliata dal fotografo...
quello con al maglia blu è il più scarso....non si vede mai!
RispondiEliminaVoce fuori campo...
RispondiEliminasi il blu è proprio un falso, è arrivato in cima con l' elicottero
RispondiEliminanon ha neanche le Joma ai piedi
Ahaha hai ragionissima Pier... Ehm Luca...
RispondiElimina