sabato 18 febbraio 2017

Monte Faraut

Partiti senza un vera e propria meta, decidiamo per il Faraut, guardando la webcam del Rifugio Melezè, di Sant'Anna di Bellino.
Paolino ed io, non potevamo scegliere gita migliore...



Dopo Pian Ceiol, il pianoro che si trova ai piedi di Rocca Senghi, la traccia si infila, piano piano, nelle Barricate, una sorta di strattoia tra due pareti rocciose, che caratterizza la parte bassa di questo itinerario.



Eccomi all'ingresso di questa strettoia naturale, alle pendici del Monte Pence, 2832 m.



Pensavo a temperature più miti, invece l'ombra e una lieve brezza che soffia ad intermittenza, mi gelano il volto. Per fortuna manca poco per uscire dall'ombra.



Mi han detto che sembro Gambalunga in questa foto... 
Là sotto, d'arancio vestito, l'alpino, intento a fare qualche foto dal basso.



Alle nostre spalle, il Pelvo di Ciabrera, 3152 m, evidente soprattutto per la roccia che lo distingue da tutto questo bianco che ci circonda.



Qui Paolino col Monte Maniglia, 3177 m, e i suoi denti...



...ora, invece, sotto l'himalayano Buc di Faraut, 2880 m.



Siamo all'inizio del lungo falsopiano che ci collega con i pendii Nord del Faraut, là in fondo.



Paolino, immerso nel bianco delle distese di neve, praticamente tutte per noi, visto che durante la giornata incontreremo poche altre persone.



In lontananza, verso settentrione, Malacosta, 3212 m, Mongioia, 3340 m, Monte Salza, 3326 m, Fiutrusa, 3103 m e il Monte Ferra, 3094 m.



Arrivati sulla spalla, a pochi metri dalla vetta si apre uno scenario pazzesco. Impossibile non rimanere incantati a scattar fotografie a 360 gradi.



L'Oronaye, 3100 m, domina l'alta Val Maira.



Verso Est, il Pelvo d'Elva, 3064 m e il Bric Camosciera, 2934 m, con la grandiosa paretona, sopra il vallone di Bellino.



Paolino con gli Chambeyron in lontananza.



Io, con Pelvo, Marchisa e Chersogno alle spalle.



Croce di vetta e Monviso.



Non penso che vorrei essere in un altro posto al mondo in questo momento. Vera goduria.



Dopo un'oretta di riposo a contemplare il paesaggio ripartiamo verso valle.



La parte alta su neve un po' ventata. Sotto la miglior neve mai trovata.



Giù a tutta velocità!



Paolino lascia la sua personale firma dove il bianco è ancora immacolato.



"Alzane un po'..."









Fino al pianoro è divertimento al massimo. Poi pian piano la qualità della neve diminuisce, pur continuando a trovare tratti buoni.



Ingresso delle barricate. Rispetto a quando ero venuto qui anni fa, anche in questo tratto la neve mi sembra migliore e comunque sciabile.



Rocca Senghi segna la fine della giornata. Contentissimo di esser venuto qua, me ne vado via con una voglia ancora maggiore di sci, di montagna e di luoghi come questo. Alla prossima!



mercoledì 15 febbraio 2017

Traversata Oncino - Pian Munè

Giornata a casa da lavoro, assolutamente da non sprecare. Approfitto del fatto di avere i genitori in pensione, per farmi portare alla frazione di Oncino, Meire Bigorie, da dove parto sci ai piedi verso la Testa del Cervetto.


La giornata è stupenda. Non tira nemmeno un briciolo d'aria, quindi la calura si fa sentire. La neve in basso non è molto bella, ma poco più in alto se la muovo con il piattello del bastoncino, sembra zucchero.


Oggi ho uno zaino col minimo indispensabile, e mi sento in gran forma. Selfie con il Monviso, e si riparte.


Dominatore indiscusso di queste valli, il Re della provincia di Cuneo.


Manca poco alla prima vetta della giornata. La traccia sembra volermi portare in cielo.


...e una! Testa di Cervetto, 2347 m.


Non tolgo nemmeno le pelli per scendere questo breve pendio che mi porta verso il monte Riba del Gias, 2379 m.


Alle mie spalle la brevissima discesa appena superata.


Altri scialpinisti, con le mie stesse intenzioni, mi seguono poco più indietro. Altri, al contrario, sono davanti a me impegnati sulla breve salitella.


Altri ancora, risalgono la dorsale che porta a Cima di Crosa, 2531 m. Insomma oggi, dopo alcuni giorni di maltempo, sembra esserci il mondo!


Seconda vetta e seconda foto di vetta, sempre con lui!


Proseguo nel mio intento di raggiungere la Testa di Garitta Nuova. Inizialmente trovo la traccia battuta.


Poi finisce e mi tocca proseguire su terreno vergine, almeno dall'ultima nevicata.
Con gli sci passo per alcuni metri su una crestina abbastanza sottile, che nel suo punto più fragile, mi obbliga a scendere lato Valle Varaita per alcuni metri prima di continuare ad avanzare.
Nello foto sotto il passaggio appena descritto.


Ultima salita verso la terza cima.


...e tre, Garitta Nuova. All'altezza della mia mano sinistra, la pianeggiante cresta su cui sono passato scendendo dal Cervetto.


Nella foto allargata tutta la parte alta del mio percorso, vista dalla Garitta Nuova.
Finalmente ora posso togliere le pelli e fare qualche curva verso Pian Munè...


...dove ritrovo i miei genitori venutimi incontro con le ciaspole e con il pranzo!


Dopo mangiato, essendo molto più veloce di loro, decido per risalire nuovamente sopra le piste di Pian Munè, per allungare un po' la discesa verso valle.

sabato 4 febbraio 2017

Mondolè

Dopo un periodo di inattività sciistica, non vedo l'ora di tornare a far correre i legni.
Essendo da solo decido per salire il Mondolè, partendo da Artesina. 


E' una zona che conosco abbastanza bene, quindi mi muovo tranquillo e rilassato. Quando lo skilift di Rocche Giardina entra in funzione, io sono già fuori dalla zona degli impianti.


La traccia che taglia alla base sotto le pendici del Mondolè. Dopo poco la abbandono, per salire più diretto verso la vetta, senza passare dall'anticima, su cui sale la via classica.


In circa due orette sono in cresta, a pochi metri dalla vetta.


Vetta che raggiungo e dalla quale si gode di uno spettacolare panorama sulle Alpi Liguri.


Il Marguareis, 2651 m, con l'inconfondibile Canale dei Genovesi, nella foto sotto.


Dalla punta, 2382 m, la traccia che sale dalla Colla Bauzano. Io la seguirò per un po' in discesa, per poi deviare a sinistra e ricongiungermi poi ad essa più in basso.


Foto di vetta, solitaria.


Pronto per ripartire.