Ah dimenticavo: il Diavolo infuriato provò anche lui. I resti del suo lancio sono visibili in una pietraia più giù nella valle!
Oltrepassiamo il torrente su un ponticello di legno e ci portiamo, alla sua destra idrografica, nell’ampio vallone di Rui, salendo in direzione di alcune grange. Più su il vallone si allarga e per un lungo tratto diventa pianeggiante. Si intravede in fondo a destra la Cima Salza. Il Mongioia è ancora del tutto nascosto. Passando vicino a caratteristiche malghe in pietra si possono incontrare animali al pascolo. Arrivati verso la cima del vallone teniamo la sinistra. Ora il sentiero si fa più ripido fino nei pressi del Bivacco Boerio.
Dal bivacco cominciamo ad intravedere la sagoma del Mongioia 3340 m, e sotto, il bellissimo lago omonimo di colore verde-blu.
Da qui alla cima il sentiero consiste in un insieme di tracce. In poco tempo siamo alla croce di vette, di nuovo con la fotocamera in mano...
Ecco il Brec e l'Aiguille de Chambeyron e sotto la croce.
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