sabato 9 ottobre 2010

Monte Mondolè

S.V. - Dopodomani ci sei per andare in montagna?-
N.T. - SI, CI SONO -
Riguardando le foto ancora non ci credo di aver portato finalmente Nicola Testa in montagna, la sua prima volta, si potrebbe dire la sua "iniziazione"...

Ok si parte MA dobbiamo essere di ritorno per le ore 13:15...
La voglia di andare è troppa nonostante i "paletti" siano molto restrittivi.
- Ho trovato! - Lo porto sul Mondolè, 2382 mt, percorso facile e soprattutto veloce da raggiungere e da completare, inoltre il meteo della vigilia sembra sorridere alla nostra idea!


Dimenticavo eravamo in tre: da Villanova di Mondovì una fedelissima Nebbia non ci ha più abbandonati fino in vetta e ovviamente tutto il ritorno.
Ore 7:45 si parte a camminare cercando di fiutare un sentiero che si riesce a vedere solo per pochi metri oltre il naso.
L'itinerario fino al rifugio Balma (1883 mt) si sviluppa su una strada sterrata ed è quindi privo di pericoli. Arrivati al rifugio comincia la salita vera e propria verso il monte. Si segue lo skilift che sale dritto verso le Rocche Giardina ed arrivati in cima lo si abbandona per proseguire sulla sinistra in direzione del versante Sud del Mondolè.



La traccia segue quasi in diagonale il versante orientale fino ad arrivare nei pressi delle Rocche di Seirasso. Da qui si continua sul versante meridionale con un percorso leggermente più impegnativo, per la scomparsa di un sentiero vero e proprio, al posto del quale troviamo solamente tracce bicolori, giallo e rosso. Ormai alle croce di vetta manca poco.


La raggiungiamo in pochi minuti. Da qui il panorama è eccezionale, a tal punto che ognuno vede qualcosa diverso dagli altri!


Nella foto sopra è rappresentato il panorama come lo vedeva la macchina fotografica, lo stesso per tutti e 360 i gradi!


 Vabbè non importa vorrà dire che ritorneremo: per il momento lasciamo scritta una nostra traccia sul libro di vetta e ripartiamo per il fondovalle.




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