sabato 24 gennaio 2015

Bric Boscasso

Siamo nuovamente in Val Maira, a Chialvetta. E' arrivata un po' di neve in settimana, a mettere spessore tra gli sci e il terreno sottostante.


La nostra meta è il Boscasso, 2589 m. 
L'itinerario porta inizialmente in direzione di Pratorotondo, per poi svoltare a sinistra pochi metri prima dell'abitato. Un ponticello consente di attraversare il torrente Unerzio senza difficoltà.


Oltre, inizia il lariceto, prima fitto poi più rado, nel quale si sviluppa circa metà percorso. Come si vede nella foto sotto, un bel metro di neve dovrebbe esserci.


L'Oronaye, sempre ad attirare gli sguardi, da qualunque parte della Valle lo si guardi.


Spunta il Monviso, appena si esce dal bosco, in prossimità dei ruderi della Grangia Boscasso, 2083m. Qui il terreno spiana e inizia ad essere visibile la cima.
Dicevano "vento forte", ma sembra che i metereologi abbiano sbagliato completamente le previsioni. Il Sole caldo obbliga a svestirsi.



Oltre la mia ombra le ultime cime della Valle Maira, dai Chambeyron, fino al Ruissas.


Paolo sale con il Bric Cassin alle spalle.
Qui il terreno diventa un susseguirsi di dossi che portano, con un ultima rampa più ripida, su un colletto alla destra della vetta.


Uno scenario che non stanca mai, e che a fine gita compare numerossime volte nella cartella delle foto scattate.


La cima è già "popolata", tra poco ci saremo anche noi lassù.



Ecco la lunga cresta del Cassin.



Ultimi metri prima del colle. In alto, in foto, le persone che scendono dalla piccola cima.


Arrivati sullo sparti acque che separa la Bandia Lònga dal vallone Cassin, manca solo più un breve tratto di cresta per arrivare alla base della piccola piramide di vetta.


Paolo sulla cresta.


Verso Preit lo scenario è altrettanto grandioso.


La NordOvest della Meja è imponente.


A Ovest. Dall' Auto Vallonasso al Cervet.


Sopra di noi il Cassorso.


Bric Boscasso 2589m, foto con la croce di vetta.


Dopo aver tolto le pelli... 

E' solo più farina fino al fondo!


Peccato per la videocamera sul mio casco, girata troppo verso il basso. Quindi niente video.
Discesa comunque fantastica, su neve spettacolare.


Al fondo del lariceto la neve diventa più scarsa e si tocca un po' sotto. Unica pecca della giornata.

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